L'itinerario che proponiamo si svolge lungo le propaggini del M. Corchia e costituisce una traversata un po' "particolare" del crinale apuano dal versante Versiliese al versante Garfagnino, condotta anziché lungo le normali rotabili, per strade sterrate e mulattiere solitamente percorse a piedi. In questo modo è possibile non solo godere di scorci naturali particolarmente suggestivi, ma anche attraversare antichi nuclei abitati oggi semi abbandonati, come Puntato e Col di Favilla degni di discreto interesse.
L'ultima parte del percorso segue invece le normali carrozzabili e consente di tornare rapidamente al punto di partenza. L'itinerario non è elementare sia per un certo impegno fisico (dislivello totale 920 m.), che per la natura del percorso che a tratti richiede qualche attenzione. E' sconsigliabile in periodi di innevamento in quanto essendo in parte esposto a Nord la neve permane a lungo sui sentieri.

DATI SOMMARI DELL'ITINERARIO:

DISLIVELLO TOTALE IN SALITA m. 920 ca;
DISLIVELLO TOTALE IN DISCESA m. 920 ca;
ALTEZZA MASSIMA m. 1270;
LUNGHEZZA COMPLESSIVA Km. 26,5;
DIFFICOLTA': MEDIA.

CONSIGLI UTILI:

PERIODO CONSIGLIATO: PRIMAVERA, ESTATE E AUTUNNO (EVITARE PERIODI DI INNEVAMENTO).
ATTREZZATURA CONSIGLIATA: CARTA DEI SENTIERI DELLE ALPI APUANE.
VIE D'ACCESSO: DALLA VERSILIA ATTRAVERSO LA ROTABILE DEL CIPOLLAIO CHE SI SEGUE FINO NEI PRESSI DI TERRINCA.

Dalla rotabile del Cipollaio, poco oltre il bivio per Terrinca (m. 600 ca.) si segue la strada larga ed asfaltata che conduce in salita al Passo di Croce (m.1160; Km. 6,5 dalla partenza). Da questo punto la strada diviene sterrata e prosegue alternando tratti ripidi ad altri pianeggianti fino a loc. Fociomboli (m. 1270; Km. 8,5). A questo punto si abbandona la strada che prosegue verso destra verso alcune cave del Corchia e scavalcando il crinale si inizia a scendere per una strada chiusa da una sbarra in direzione di Puntato (segnavia n. 11 CAI). Il tracciato è molto ripido per ca. 1 Km. poi prosegue a saliscendi fino ad una casa alla sommità di una conca di prati dove la strada si trasforma in sentiero (altezza m. 1100; Km. 11). A questo punto è necessario scendere per tracce di sentiero, fino al margine inferiore dei prati arrivando alla Chiesa di Puntato (m. 980; Km. 12).
Dalla Chiesa di Puntato si segue il sentiero ad andamento orizzontale che conduce a Col di Favilla (segnavia n.11 CAI) il quale alterna tratti sconnessi ad altri più facilmente percorribili.
Si arriva all'abitato di Col di Favilla (m. 940; Km. 14). Da qui si segue, senza eccessive difficoltà una strada sterrata piuttosto ripida che scende nel bosco e dopo aver lasciato una deviazione sulla sinistra si innesta sulla carrozzabile proveniente da Castelnuovo G. nei pressi di Isola Santa (m. 550; Km. 17).
Percorrendo in salita questa strada si arriva alla galleria del Cipollaio (m. 800; Km. 22,5) che si attraversa facendo attenzione alla scarsa illuminazione. Al termine della galleria si scende per ca. 3 Km. fino a tronare al punto di partenza.

Questo itinerario è stato tratto dal libro Apuane sui Pedali di Giorgio Perna e Fabrizio Girolami per gentile concessione degli autori.